Il progetto che il Rotary Club del Reventino ha iniziato coinvolgerà tutti gli studenti del territorio. L’obbiettivo è educare i ragazzi a comportamenti virtuosi

Nella terra più  ricca di acqua per diversi periodi dell’anno i rubinetti delle case restano a secco. È il paradosso della Calabria, con 25 dighe, di cui due ad uso esclusivo idropotabile,  157 acquedotti regionali e un centinaio di piccole sorgenti gestiti direttamente di Comuni.  Il Rotary Club Reventino, in collaborazione con la Sorical, società che gestisce in concessione gli acquedotti regionali con competenza fino ai serbatoi a monte delle reti idriche cittadine, hanno avviato una campagna di educazione e divulgazione ambientale nelle scuole del territorio per illustrare agli studenti le problematiche della gestione del servizio idrico della Calabria e sensibilizzare le loro famiglie ad un utilizzo appropriato della risorsa atteso che i cambiamenti climatici in atto, stanno influenzando la stagionalità delle erogazioni. La prima tappa del tour “Acqua è vita” è stata ospitata dall’istituto complessivo Nocera Terinese, centro sul Tirreno ai confini tra le province di Cosenza e Catanzaro. A relazionare oltre al presidente del Rotary Club Reventino Giuseppe Sirianni,  Adriano Mollo, giornalista professionista, già caporedattore del Quotidiano del Sud e da un anno responsabile della Comunicazione della Sorical, società mista controllata dalla Regione Calabria e dal gruppo francese Veolia’. La prossima tappa coinvolgerà l’Istituto comprensivo “Don Milani” di cui fanno parte i Comuni di Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia e Conflenti, l’incontro si terra nel Polifunzionale di martirano Lombardo gentilmente messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale. Nel 2017 la Calabria ha fatto registrare una crisi idrica per siccità senza precedenti con notevoli disagi per la popolazione. In alcune zone, nonostante i volumi di acqua disponibili fossero maggiori, anche il doppio, rispetto alle reali necessità. Sprechi, allacci abusivi, utilizzo improprio dell’acqua potabile, perdite delle reti, sono alla base delle gravi disfunzioni del sistema a cui si deve aggiungere l’evasione della tariffa che non ha permesso di ammodernare le reti idriche e gli impianti di depurazione.  All’incontro con gli studenti hanno preso parte Giuseppina Maio, che ha coordinato i lavori per conto della direttrice, il Presidente del Rotary Club Reventino Giuseppe Sirianni, il responsabile della comunicazione della Sorical  Adriano Mollo e Don Francesco  della diocesi parrocchiale di Nocera Marina.  Lo scopo del progetto è quello di far capire ai ragazzi che l’acqua è un bene prezioso e fondamentale, a cui non si può rinunciare. Non sprecarla è un dovere di tutti, in quanto ci sono parti del mondo in cui gli uomini non hanno accesso diretto a questo bene primario. Anche perché bisogna garantire l’uso di questa risorsa anche alle generazioni future. E siccome le risorse idriche stanno per terminare, bisogna adoperarsi per evitare sprechi. In ogni incontro i ragazzi si confrontano con i relatori , come hanno fatto i giovani del primo incontro partecipando in modo attivo.