Giovedì 22 novembre, presso l’ Hotel Marad di Torre del Greco, si è tenuto il convegno ” Contro la Violenza di Genere”, organizzato dal Rotary Club Torre del Greco, presieduto da Vittorio De Feo, con la partecipazione del Rotaract Torre del Greco – Comuni Vesuviani, Ercolano Centenario. Il convegno ha avuto lo scopo di sensibilizzare i partecipanti ad un tema così importante e cruciale per la nostra società. Si sono alternati durante la serata gli interventi di quattro relatrici che , anche grazie al contributo dei moderatori Raffaele Ciavolino, socio del Club e ginecologo , e Sabrina Stara , prefetto del Club Rotaract, hanno consentito di affrontare il problema della violenza di genere da molteplici punti di vista. La dottoressa Virginia Ciaravolo ha illustrato come riconoscere la violenza di genere, evidenziando la figura dell’uomo violento e i comportamenti ” tipici” che lo contraddistinguono, e dispensando suggerimenti su come poterli contrastare. L’ avvocato Anna Sara Torre , socia del Club, ha illustrato l’aspetto legislativo inerente al fenomeno, mostrando come affrontare la violenza contro le donne, nel momento stesso in cui si manifesta.
Il suo intervento è stato illuminante, e ha posto l’attenzione su quanto, purtroppo, sia inefficiente il nostro sistema legislativo al fine di arginare questo fenomeno, e ha messo in evidenza la necessità di conoscerlo per poterlo cambiare in meglio. Maria Francesca Punzo , tesoriera Rotaract e laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche, ha affrontato il tema della Prevenzione alla violenza di genere, mettendo in risalto il dovere etico e morale della nostra società di investire sulla formazione all’interno degli ambienti di aggregazione sociale , come e scuole, finalizzata all’ educazione ai sentimenti, alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita, pubblica e privata.
Infine, Rosa Ciaravolo, raccontando la sua esperienza nella Onlus “Il Gazebo Rosa”, ha affrontando l’ultimo tema del convegno: “come uscire da una violenza di genere”. E l’ha fatto con immensa passione e con una grande emozione, trasmessa a tutta la platea, grazie alla sua energia, ad un musicale video illustrativo, e alla splendida rappresentazione di un monologo, da parte di una sua amica e collega , nonchè bravissima attrice. Quest’ultimo intervento , in modo particolare, ha fatto emergere l’importanza della solidarietà, della comunicazione e dell’ agire finalizzato al cambiamento, per evitare che queste tragedie avvengano, e che possano addirittura reiterarsi. L’evento rivolto ad una ampia platea di giovani e meno giovani ha stimolato quei confronti necessari a smuovere gli animi e le coscienze di coloro che possono impegnarsi concretamente affinché questa piaga sociale venga arginata, perché …
” una società libera dalla violenza e dagli stereotipi di genere, è una società migliore”
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