di Lucia de Cristofaro Esperienza straordinaria quella di poter partecipare alla Prima Convention Internazionale Interattiva, idealmente ad Honolulu, essere presente alle convention internazionali, non è la prima cui partecipo, fa capire quanto sia grande la famiglia rotariano e quanto in questa famiglia ognuno fa la sua parte, facendo sul serio la differenza a livello comunitario e soprattutto “Connettendo il mondo”, seguendo il motto del Presidente Internazionale Maloney. Ed è stato proprio il Presidente Internazionale Mark Daniel Maloney ad aprire la Convention: “Grazie per partecipare alla prima convention virtuale del Rotary in assoluto, avevamo già organizzato di poter istituire dei live interattivi relativi agli eventi, ma mai avremmo immaginato che tutta la Convention sarebbe stata on line. Ma come si dice spesso la necessità è la madre di tutte le invenzioni e io spero che voi vi godiate questa esperienza davvero unica. La crisi del Covid 19 ha evidenziato che il mondo ha bisogno del nostro ottimismo, il mondo ha bisogno della nostra leadership, il mondo ha bisogno della nostra compassione e soprattutto il mondo ha bisogno delle nostre connessioni . Questa convention dimostrerà, ancora una volta, come il Rotary connette il mondo.” L’onore alla bandiera del Rotary e l’inno che sono seguito hanno emozionato e allo stesso tempo dato un significativo senso di appartenenza. A moderare la Convention Mark Wright News Anchor/ Past President Rotary Club Of Seattle . Wosgington Isa, che così introduce il primo intervento: “Vorrei presentare una persona speciale sempre pronta ad agire, una persona che dialoga con cuore diamo Benvenuto dal Rotary Club di Buenos Aires Argentina il Presidente della Commissione Convention 2020 Celia Elenia Cruz De Giay. Ecco il suo intervento: “Come presidente della commissione della Convention sono onorata di dare il benvenuto ai rotariani, rotaractiani e amici da tutto il mondo a questa storica riunione internazionale Grazie per essere qui a dimostrare che il Rotary connette il mondo più che mai seguendo la leadership del presidente Mark Daniel Maloney … che vorrei ringraziare per la meravigliosa Leadership che hanno dimostrato in questo periodo difficile … mentre guardiamo al futuro dobbiamo anche onorare il nostro passato abbiamo aiutato a creare le Nazioni Unite 75 anni fa. Sono lieta di condividere con voi un breve video che narra la nostra storia.” Il video offre un excursus storico che parte dal 1944 e mostra l’impegno del Rotary che nel 1945, insieme a delegati da tutto il mondo, contribuiva a realizzare lo statuto delle Nazioni Unite a San Francisco. “Grazie per essere qui in questo modo unico … adesso più che mai il Rotary connette il mondo… 75 anni fa noi abbiamo creato le Nazioni Unite… Insieme nel tempo abbiamo contribuito a trovare soluzioni ai problemi del mondo, insieme abbiamo fatto grandi service per eradicare la Polio e per sostenere le comunità e alleviare le sofferenze delle popolazioni vulnerabili nel mondo. Oggi Stiamo affrontando una sfida di enormi proporzioni, che influenzerà le future generazioni, cui si aggiunge una crisi climatica globale e le persone più deboli sono quelle che devono affrontare le maggiori difficoltà, dobbiamo puntare dunque più che mai a ridurre le diseguaglianze, rafforzare la resilienza delle comunità e creare un percorso per un mondo più sostenibile grazie agli obiettivi di sviluppo sostenibile.” – afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, nel suo indirizzo di saluto. Seguito dall’intervento del Presidente Internazionale Maloney: “Amicizia, integrità, leadership, service e diversità, questi valori fondamentali sono alla base della nostra organizzazione… un cambiamento positivo nel mondo non arriverà velocemente e facilmente… ma noi sappiamo che grazie a tutti i nostri soci possiamo fare sempre meglio e contribuire in modo sempre più significativo… noi dobbiamo essere gli ascoltatori migliori delle nostre comunità ed avere delle menti sempre aperte al nuovo, la leadership internazionale deve essere sempre pronta a dare supporto ai Club nell’agire. Come rotariani e rotaractiani mettiamoci di fronte ad uno specchio e chiediamoci se la nostra leadership e l’esperienza riflettono veramente la diversità delle nostre comunità, quando ci rendiamo conto delle necessità reali delle comunità, dobbiamo essere volenterosi ed eventualmente pronti a cambiare il corso dei nostri service, e affrontare le sfide senza timore o irritazione. In questo modo diventeremo degli agenti migliori dei cambiamento. Mentre implementiamo il nostro piano d’azione del Rotary, stiamo attenti affinché questo rappresenti veramente le nostre comunità e tutte le persone che si impegnano con noi… E’ arrivato il momento per il Rotary di ripercorrere i decenni di esperienza nell’edificazione della pace in tutto il mondo ed applicarle nelle comunità dove agiamo con il nostro Rotary, sempre servendo al di sopra di ogni interesse personale.” E’ poi la volta di Alisha Davis Emmy-Winning Journalist, che ha intervistato rotariani dagli USA ,Ron Gin, dall’Honduras, Carmen Villatta, dal Kenya, Patrik Mbullo, dall’Italia, Giulio Knotch: “I nostri progetti relativi all’emergenza hanno tenuto conto del bisogno immediato del personale in prima linea. Le nostre donazioni sono state a sostegno degli ospedali italiani con dispositivi di protezione, per medici e infermieri, nonché dispositivi e attrezzature e macchinari propedeutici alla cura dei pazienti affetti da Covid 19. I 13 Distretti italiani i 900 Rotary Club che li compongono, hanno operato sinergicamente. La reazione degli operatori ospedalieri, medici e infermieri sono state entusiastiche, loro hanno apprezzato molto le nostre donazioni che sostenevano, concretamente il loro operato quotidiano nella lotta al Covid 19.” L’Anchor MARK WRIGHT ha poi presentato il mini concerto del vocal group australiano “ARIA”, che ha dedicato a ciò che il Rotary compie in tutto il mondo due arie musicali di gran pregio, omaggiando l’Italia: The Prayer di Andrea Bocelli e “Nessun dorma” di Puccini. Momento bello e commovente, un modo per connettersi attraverso la musica. Mark Wright ricorda che lavorando tutti insieme abbiamo portato avanti grandi idee e grandi progetti, ma la famiglia rotariana per avere una positiva incidenza sempre maggiore nelle comunità deve rafforzarsi e diventare sempre più grande. Il video con protagonista un’ipotetica “Any Town” fa riflettere proprio sulla opportunità di capire quali sono le esigenze, e la predisposizione, potremmo dire, delle persone che vivono al nostro fianco, in modo da rendere il Rotary interessante per loro, accogliendoli proprio per la loro diversità e cercando e attuando quella strada innovativa cui precedentemente accennava il Presidente Internazionale Maloney, per scoprire il potenziale nascosto delle nostre comunità. Il Presidente Maloney interviene sottolineando: “Nel periodo che ha preceduto il mio anno da Presidente Internazionale, con mia moglie, abbiamo girato i club di tutto il mondo conoscendo a vicino la famiglia rotariana, poi a causa della pandemia siamo stati costretti, come tutti, a restare a casa, ma non abbiamo mai smesso di essere connessi con i club e i soci dei club del mondo. L’emergenza sanitaria ci ha portati a dover prendere decisioni importanti, come questa di trasformare la nostra Convention in Virtuale, non facendo mancare lo spirito di Honolulu. Aloha non è solo un saluto, ma uno stile di vita, una parola che ci giunge dai meandri del tempo dell’antica filosofia Hawaiana, il cui suono è naturalmente associato al paradiso delle isole Hawaii. La famiglia rotariana ha promosso questo spirito in tutto il mondo aiutando e sostenendo le comunità nel difficile periodo della pandemia. Una pandemia che facendoci organizzare la Convention on –line, ha fatt o sì che incrementassimo l’importante progetto della difesa ambientale, senza l’impatto di quanti avrebbero viaggiato in aereo per venire a Honolulu e della loro permanenza, ma per continuare a migliorare il nostro impegno, dobbiamo incrementare di nuove professionalità, di nuove identità pronte ad agire, la famiglia rotariana, aumentando il nostro effettivo, aumentando i club sui territori , come è accaduto nonostante il lockdown. Constatare la nascita di nuovi club, proprio in questo periodo, è stato ancora più emozionante. Pensare al dopo Covid 19, pensare al futuro è un nostro dovere affinché il sostegno dei rotariani nelle comunità sia sempre attivo e costante. Quest’anno stiamo celebrando anche il settantacinquesimo anniversario delle Nazioni Unite, venerdì prossimo, il 26 giugno, sarà l’anniversario della firma della fondazione la carta delle Nazioni Unite un risultato facilitato dalla presenza di molti rotariani, nel condividere da allora l’impegno delle Nazioni Unite per un mondo più Pacifico e più sostenibile. Il Rotary consente a tutti noi di connetterci tra di noi in modi sempre più veloce e globale, mettendo a confronto le nostre differenze, facendoci incontrare persone che altrimenti non avremmo mai incontrato… Sono orgoglioso di come il Rotary sta rispondendo alla chiamata di coloro che ne hanno bisogno … siamo in un momento di trasformazioni rapide ed epocali, sono orgoglioso di come il Rotary connette il mondo, attraverso il rispetto reciproco delle differenze culturali e l’apprezzamento per ciò che abbiamo invece in comune, sono orgoglioso di come Rotary si sta adattando per rispondere alle sfide di un mondo in rapido cambiamento e non sono mai stato più orgoglioso di essere rotariano in questo momento. Adesso più che mai il Rotary connette il mondo.” La Convention prosegue con gli interventi dei partner del Rotary nell’impegno di proteggere le comunità a livello mondiale e soprattutto nella lotta contro la Polio: Henrietta H. Fore: Executive Director Unicef, Christofer Elias Md Mph President Global Development Bill & Melinda Gates Foundation, Rebecca Martin Phd – Director Center For Global Health U.S. Center For Sidease Control And Prevention. La lotta alla Polio al centro anche dell’intervento di Gary C.K. Huang – Rotary Foundation Trustee Chair : “Nei miei 44 anni da rotariano ho sempre atteso il mese di giugno per ritrovare gli amici rotariani di tutti gli angoli del mondo presenti alla nostra Convention Internazionale, quest’anno un nemico invisibile non ci ha permesso di abbracciarci gli uni agli altri in presenza, ma questa nuova strada per essere vicini seppur lontani, ci ha fatto creare un gruppo di presenze alla Convention molto più grande, raggiungendo la quasi totalità dei rotariani. Sento di condividere con voi le dichiarazioni di GW Bush… “Noi non possiamo consentire alla separazione fisica di diventare una isolamento emotivo.” … e per restare in prima linea non dobbiamo solo essere appassionati, ma anche creativi ne raggiungere gli altri, per adattarci ai cambiamenti e alle situazioni. Tanti hanno risposto al nostro appello donando al Fondo Disastri, istituito nel periodo dell’emergenza e i Club non hanno fatto mancare il contributo annuale alla Rotary Foundation ( vedi grafico). Un grazie va a tutti i club e ai donatori componenti dell’ L’Arch Klumph Society, che prende il nome dal sesto Presidente del Rotary, riconosce il livello più alto dei donatori della Fondazione Rotary. Ricordo con soddisfazione che abbiamo raggiunto il tetto che ci eravamo prefisso per quest’anno 2019/2020 di 400milioni di dollari e che ogni donazione ci consente non solo di lottare contro il Covid 19 e sostenere la lotta alla Polio Plus, ma anche di investire tutti i tipi di progetti umanitari di grande valore che trasformano le vite del prossimo cambiando anche la nostra vita.” Alla fine dell’intervento di di Gary C.K. Huang il video che è stato trasmesso ha al centro quanto il Rotary può essere una importante opportunità per sostenere cambiamenti positivi duraturi in tutto il mondo. Le conclusioni di questo intenso collegamento della sessione generale del 20 giugno le parole del Presidente Internazionale Maloney, accompagnato dalla sua consorte: “Che privilegio è stato connettermi con ognuno di voi. Oggi abbiamo avuto l’opportunità per celebrale il nostro impegno condividendo quanto realizzato per sostenere le comunità durante la Pandemia. Siamo, e saremo sempre pronti, ringraziandovi per aver passato del tempo con noi oggi e non possiamo fare altro che aspettarmi domani, sempre all’insegna de: “Il Rotary connette il mondo”.]]>
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