20 giugno 2020

A cura della redazione CD Comunicazione SW

Lo scorso 20 giugno 2020, con un evento in presenza, con tutte le cautele sanitarie e il distanziamento sociale, organizzato dal Rotary Club Castellammare di Stabia, presso la chiesa di Santa Maria di Portosalvo. Una chiesa monumentale di Castellammare di Stabia, situata nel centro storico, dove era sempre stato custodito il quadro della Madonna di Porto Salvo datato 1607. All’evento, oltre al presidente del RC Castellammare di Stabia, Francesco Di Somma, erano presenti l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Sorrento Castellammare Mons. Francesco Alfano, il sindaco ing. Gaetano Cimmino, l’Assistente del Governatore Antonio Brando, e altre importanti figure del mondo rotariano e della Cultura stabiese. “Castellammare di Stabia, come altre città della marineria, come ad esempio: Napoli, Gaeta, Messina, Siderno, Pradea, Lampedusa, hanno tutte una chiesa dedicata alla Madonna di Portosalvo. La nostra chiesa fu eretta fu eretta dalla Confraternita dei marinari, pescatori padroni di barche e di bastimenti, nata nel 1561 con lo scopo di aiutare gli uomini esposti ai pericoli del mare nel momento del bisogno. I marinai edificarono la propria chiesa nel 1580 sul molo stabiese dedicandola all’Annunziata del Molo. Questa prima chiesa fu abbattuta nel secolo XIX per permettere l’ampliamento del Real Cantiere e ricostruita tra il 1825 e il 1834 nel luogo dove si eleva ancora oggi. A costruzione ultimata, fu posto sull’altare l’antico telo della Vergine dei marinai e la chiesa fu dedicata alla Madonna di Portosalvo. Durante i lavori era stata scoperta al di sotto della sacrestia la sorgente dell’Acqua della Madonna. Nel 1947 il vescovo Agostino Emanuel elevò il tempio a santuario mariano diocesano. Ora il quadro ritorna al suo posto sull’altare dopo l’accurato restauro. Da sempre vicini all’Arte e alla storia e cultura della nostra città siamo stati i promotori di questo importante ritorno del quadro della Madonna di Portosalvo.” – spiega il presidente Di Somma. Per ripercorrere la storia del quadro a cura di Soprint e il suo restauro il socio del RC Cast.re di Stabia, Maurizio Santoro, proprietario Banca Stabiese, ha donato la stampa delle brochure su Carta d’Amalfi  a colori.