28 gennaio 2020
Interclub, promotore Rotary Club Ercolano Centenario
Insignito del Premio Galilei il Dott. Carmine De Angelis illustra la sua ricerca sui “Meccanismi di resistenza nei tumori della mammella ormono-sensibili” ai rotariani riuniti in Interclub
Allievo dell’ Oncologia Federiciana il Dott. Carmine De Angelis, Ricercatore Oncologia Medica, Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia – Università Agli studi di Napoli Federico II è tra quelli che si sono maggiormente distinti per le loro ricerche sul cancro, riconosciuti non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Infatti già nel 2016 il dott. De Angelis presentava la sua ricerca al San Antonio Breast Cancer Symposium negli USA. Al centro dell’incontro dal tema “La medicina di precisione nel tumore della mammella:attualità e prospettive”, la ricerca del dott. De Angelis:“ I meccanismi di resistenza nei tumori della mammella ormono-sensibili”, vincitore lo scorso anno del Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club d’Italia. A salutare gli intervenuti il presidente Salvatore Cilento, RC Ercolano Centenario, promotore dell’evento e i presidenti dei RC aderenti al Convegno: Antonino Pardo, RC Poggiomarino Vesuvio Est, presidente Francesco Natale,RC Acerra – Casalnuovo “Aniello Montano”, rappresentato dalla rotariana Anna Iossa, presidente Luca Monopoli, RC Afragola-Frattamaggiore “Le porte di Napoli”, presidente Francesco Saverio Alovisi, RC Napoli Parthemope, presidente Luigi Marulo, RC Torre Annunziata Oplonti. Tutti concordi sulla necessità di affrontare tale tematica, affinché si faccia conoscere la possibilità attuale di poter sconfiggere un cancro, che ha colpito da 48mila a 52.800 donne negli ultimi cinque anni. Il tumore al seno non smette di fatto di segnare la vita delle donne italiane. Cresce in termini percentuali (+10% dal 2013) e resta, in assoluto, la neoplasia più diffusa e diagnosticata tra la popolazione femminile: un tumore ogni tre (29%) è infatti un tumore mammario. Presenti alla manifestazione l’Assistente del Governatore Michelangelo Riemma, cui sono affidate le conclusioni, il PDG Salvatore Iovieno, Lucia de Cristofaro, presidente commissione distrettuale comunicazione social web, e il presidente del RC Nola Pomigliano d’Arco, Vito Barone. Ad introdurre l’intervento del dott. De Angelis, un’altra ricercatrice di Eccellenza della Università Federico II, Giovannella Palmieri, che illustra quanto sia importante la ricerca presentata ai presenti, per poter salvare la vita a molte donne, così come sono di grande rilevanza le ricerche che si stanno effettuando in Regione Campania in relazione ai tumori rari. “Ricerche partite alcuni anni orsono con un progetto di ricerca che oggi è diventato un grande progetto riconosciuto a livello nazionale.” . precisa la dott.ssa Palmieri, Oncologia Medica – Dipartimento di Medicina clinica e chirurgica – Università degli studi di Napoli Federico II. Il dott. De Angelis, nella sua lectio magistrale, illustra come tale tumore si sviluppa per la produzione di grandi quantità della proteina HER2, presente come recettore sulla superficie delle cellule tumorali e in grado di stimolare la loro moltiplicazione. La ricerca del dott. De Angelis ha scoperto la possibilità di poter fermare tale proliferazione con una terapia biologica ( la possibilità si aggira intorno al 30% dei tumori alla mammella) evitando la chemio e con ottimi risultati. Nelle sue conclusioni l’Assistente Michelangelo Riemma, sottolinea, dopo aver portato i saluti del Governatore Rotary Distretto 2100, Pasquale Verre, quanto le eccellenze campane in tutti i rami di ricerca e ambiti professionali, continuano a ricevere riconoscimenti internazionali. “Il Rotary da sempre sostiene queste eccellenze, ben consapevole dell’importanza di investire nei giovani ed ai giovani dare il supporto necessario, come appunto il Premio Galilei, affinchè possano continuare il loro percorso di eccellenza. Il termine tumore spaventa, ma è importante che si trovi il coraggio di parlarne, come abbiamo fatto stasera, grazie al Convegno egregiamente organizzato dai Club aderenti, affinchè si inizi a considerare il fatto che fermarlo è possibile e che grazie alla tenacia e all’abnegazione di ricercatori come la dott.ssa Palmieri e il dott. De Angelis questa meta è sempre più vicina.” – precisa l’Assistente Michelangelo Riemma.
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