Carissimi Tutti,

siamo al mese di luglio, primo mese dell’anno di servizio che mi vede coinvolto come Governatore del glorioso Distretto 2100.

Il primo impegno dell’anno rotariano appena iniziato, insieme ai Governatori dei Distretti Italiani, è stato quello di deporre, pochi minuti fa, una corona sul Sacrario del Milite Ignoto, all’Altare della Patria a Roma. Certamente un momento di forte emozione e totale partecipazione, peraltro gestito in modo assolutamente peculiare: eravamo distanti, con le mascherine, isolati …..

Come non ricordare Papa Francesco che, in una rigida giornata piovosa, ci diceva che “nessuno si salva da solo”, o il Presidente Mattarella, che ci esortava a restare uniti….

Il 2 luglio, domani, avremo la prima assemblea “da remoto”: avrà lo scopo di comunicare le linee guida che cercheremo di seguire. Sarà esperienza particolare, certamente mancherà l’interazione con la sala, ma voglio rassicurarvi che l’incontro diretto e franco fra le Persone sarà l’elemento fondante delle manifestazioni distrettuali in presenza che seguiranno.

Tutti abbiamo capito che anche nella necessità di evitare le riunioni in presenza, pur con le limitazioni imposte dal “distanziamento interpersonale”, dobbiamo essere in grado di “creare opportunità”, come ci ha suggerito il Presidente Internazionale Holger Knaack nell’Assemblea di San Diego.

Un tema coinvolgente, che sottolinea la capacità che ha il Rotary di modificare la realtà anche attraverso un profondo cambiamento delle sue abitudini, dei suoi protocolli: Knaack nel suo discorso, enfatizzava la necessità che il Rotary, sempre indirizzato all’evoluzione, dovesse in questa fase essere addirittura rivoluzionario per fare fronte alle grandi problematiche in corso.

Nel presentare il tema, che è anche il tema di tutti i Distretti Italiani, Knaack ci ha chiesto di lavorare in modo “strategico, efficiente, sostenibile”, e così certamente aumenteremo il nostro impatto.

E ci suggeriva una nuova tematica, da aggiungere alle 6 aree di intervento previste dalla Rotary Foundation, la “sostenibilità ambientale”.

Inoltre, dopo la comparsa e la diffusione dell’epidemia Covid, nei suoi successivi interventi, Knaack ha sottolineato l’importanza delle riunioni in remoto, ha sostenuto che le nostre possibilità di restituire il mondo, rotariano e non, ad una nuova normalità dipende anche dalla nostra capacità di attrarre i soci nelle riunioni online, da quanto saremo coinvolgenti e convincenti anche adoperando le nuove tecnologie di comunicazione, oltre le nostre consuetudini.

Naturalmente tutti vogliamo tornare alla normalità dei nostri incontri in presenza, ma, sempre come ci ha più volte ripetuto Knaack, è giunto il tempo di rendere il Rotary “pronto per il futuro”.

E’ questa la concreta occasione nella quale domandarci come i nostri club possano divenire più attrattivi per i giovani diventando un’organizzazione perfettamente integrata nell’era digitale, magari riducendo i costi, senza però cadere nell’errore di ripetere online le cose che abbiamo sempre fatto in presenza. Consideriamo che abbiamo illimitate possibilità di connessione, sfruttiamo queste possibilità.

All’emozione, dunque, di ricoprire il ruolo prestigioso cui mi avete destinato si aggiunge la preoccupazione pratica di svolgere il difficile compito di guidare il Distretto in questo alternarsi di modalità di comunicazione: dalla presenza al remoto, come  ci ha imposto l’epoca Covid, ma anche dalla comunicazione esclusivamente in remoto ad una comunicazione che ritornerà ad essere in presenza, come certamente faremo non appena le condizioni (e le indicazioni delle autorità preposte) lo consentiranno e che sappia nel contempo  sfruttare le ormai acquisite conoscenze in tema di connessioni virtuali.

Un ringraziamento sentito, a questo punto, va ai Dirigenti dei Club che, sia pure da lontano, hanno partecipato attivamente ai vari momenti formativi, che hanno preceduto l’inizio del nostro anno rotariano, così come ringrazio per la disponibilità e collaborazione i PDG ed i diversi componenti della Squadra Distrettuale.

Tra qualche giorno avvierò le visite ai Club, inizialmente anch’esse in remoto.  Sarà per me, comunque, un’esperienza dai forti significati emotivi.

Anche se il SIPE non si è potuto svolgere in presenza non sarà sfuggito ai partecipanti che nella formazione effettuata a livello distrettuale abbiamo innanzitutto dato voce ai diversi territori del nostro Distretto.

In concreto, le zone e le aree in cui abbiamo arbitrariamente suddiviso il Distretto, ciascuna con i propri Assistenti e Formatori, sono state invitate a fornire un indirizzo progettuale in tema di sostenibilità ambientale: si sono potute osservare delle tematiche comuni, come ad esempio la salvaguardia del mare, la tutela dei patrimoni artistici etc., sulle quali costruire progetti condivisi nel rispetto delle varie identità del nostro articolato territorio.

Io sono diventato rotariano nel Distretto 2100, ad esso sono legato ed è per me un grande privilegio visitare, sia pure e per adesso con le limitazioni necessarie, i diversi Club che lo compongono, ascoltarne direttive e progetti, avvertirne il calore, cogliere la sempre squisita accoglienza.

Spero, come ho detto, che presto possiamo incontrarci in presenza, ma già vi ringrazio per l’affetto che anche da remoto avete saputo mostrarmi e che porterò sempre con me.

Il mese di luglio, è il mese dell’effettivo e dello sviluppo di nuovi club e quindi della leadership.

Il Rotary è scuola di leadership. Ovviamente ogni Socio già possiede qualità di leader ma va da sé   la permanenza nel Rotary affina ed incrementa queste capacità.

Allo stesso modo i Club Rotary rappresentano un punto di riferimento fondamentale, leader, per le diverse realtà territoriali del Distretto; dobbiamo però essere consapevoli che le realtà territoriali cambiano e per continuare ad esercitare qualsiasi tipo di leadership occorre adeguarsi ai tempi che mutano, alle modalità del quotidiano che si modificano.

Cari amici, nell’augurare a tutti i Presidenti, i Segretari, i Rotariani impegnati a vario titolo nelle attività di Club, alla Squadra Distrettuale il più caloroso Buon Lavoro, vi chiedo, con fraterno affetto, la Vostra più attiva e partecipata collaborazione.

Con queste premesse, sono certo, riusciremo tutti assieme a raggiungere gli obiettivi che il R.I. ci ha indicato e che condividiamo totalmente.

Buon lavoro e buon Rotary a tutti, nella certezza che sapremo cogliere aspetti positivi anche nei momenti più bui e difficili come quelli appena trascorsi: ”Rotary opens opportunities”.

Massimo