Febbraio: mese della pace e prevenzione dei conflitti
Care Rotariane e cari Rotariani,
nel mese della Pace e Prevenzione/Risoluzione dei conflitti, ossia febbraio, in cui il 23 ricorre anche il nostro anniversario, ovvero la nascita, in quel lontano 23 febbraio 1905 negli Stati Uniti, di una delle associazioni che consolidandosi nel tempo è riuscita a diventare guida e sostegno per tutte le comunità mondiali. Comunità presso le quali si continua ad operare con progetti umanitari , sociali e sanitari, uno per tutti Polio Plus, il grande programma di vaccinazioni che ha salvato la vita a milioni di bambini nel mondo, perché risolvere i conflitti significa dare alle persone condizioni appropriate di vita, significa dare dignità ai popoli a qualsiasi latitudine essi si trovino. “A prescindere dal valore che il Rotary ha per noi, il mondo lo conoscerà per i suoi risultati” -scriveva il nostro fondatore Paul Harris, e di risultati nei 113 anni seguiti alla sua fondazione.
Non potevamo, dunque, ignorare nel 114mo anno rotariano che ci troviamo a vivere di continuare ad operare per la Pace, la Prevenzione e la Risoluzione dei conflitti, con un progetto ad essa dedicato: “In cammino per la Pace sulle orme di Frà Gerardo Sasso”, la cui idea è nata al Rotary Club di Amalfi lo scorso 7 settembre 2018. Un progetto distrettuale con l’obiettivo di realizzare la stesura di un documento/manifesto e la diffusione di un messaggio di pace e di fratellanza sulle orme del beato Fra’ Sasso, che possa essere d’Ispirazione non solo ai soci rotariani, ma a tutti i cittadini dei territori coinvolti”.
Un percorso che diventerà simbolo di una Pace non solo raccontata, ma anche vissuta. Un laboratorio interculturale e interreligioso, dunque, per unire i popoli di tutte le sponde del Mediterraneo, progetto caro all’amico Lello Pallotta d’Acquapendente, nella costruzione di un futuro migliore: fondato sulle persone, sull’ambiente, sulla condivisione, che sarà presentato a Auditor “Oscar Niemeyer” di Ravello, il prossimo 16 febbraio, nel Forum Pace nel Mediterraneo, che ci vedrà impegnati a riflettere e a confrontarci su questa fondamentale tematica per il futuro dell’umanità, continuando il percorso con altri momenti di incontro e di confronto, presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e il Maschio Angioino di Napoli.
In anni, come quelli che stiamo vivendo, spazzati da una crisi migratoria simile sempre più all’occhio di un ciclone, paure e odii che delle nostre società credevamo ormai mero retaggio storico, il nostro progetto sulla Pace vuole essere una fiaccola per coloro che non si rassegnano alla violenza, agli egoismi, per aprire nuove vie di fraternità e amicizia fra i popoli. La fiaccola siamo noi, ogni singolo rotariano, che con la sua testimonianza, il suo impegno segna il giusto cammino di Pace.
Senza dimenticare che la “Pace” globale può esistere solo grazie alla pace interiore, una consapevolezza che deve diventare parte di noi, della nostra quotidianità, perché se noi non coltiviamo la pace nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nel nostro vissuto, non possiamo fare nulla per la “Pace” dell’umanità.
La “Pace”, intesa come eliminazione dei conflitti deve, quindi, iniziare prima dentro di noi, affinché possiamo diventare testimoni sociali di qualcosa che fa parte del nostro essere, del nostro stile di vita.
Un progetto che non è assolutamente ambizioso, perché frutto di una comunità rotariana che, nonostante gli anni che ci separano dalla fondazione, continua ad essere energica, continua ad operare ad ampio raggio, affinché uomini, donne, anziani, bambini, di tutto il mondo si continuino a sentire parte di un’unica grande società, ossia quella umana, e nell’agire rotariano.
Siate d’ispirazione YiR
01 febbraio 2019
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