13 maggio 2020

 

Secondo appuntamento nella serie di incontri in video conferenza promossi dal Centro Studi Etici “Federico Weber”, presidente il PDG Francesco Socievole

Di Lucia de Cristofaro

Alo centro della videoconferenza dello scorso 13 maggio, Il tema: “Libero pensiero”: pensiero libero”,  promossa dal Centro Studi Etici “Federico Weber”, presidente PDG Francesco Socievole, già nel 2015-2016 assistente e coordinatore distrettuale Rotary Foundation per le zone 12 e 13 B e nel triennio 2016-2019  Leader regionale per  il Fondo di Donazione Rotary Foundation sempre per le zone 12-13B,  attualmente mentore del leader regionale del Fondo di Donazione, e per quest’anno rotariano  Coordinatore regionale per propagandare la convention di Honolulu, trasformata in convention on line. Il tema dell’incontro sottende a tutto ciò che socialmente, culturalmente, storicamente, filosoficamente, fa parte del patrimonio umano.  “La libertà di pensiero, sancita nell’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, è il bene più grande che l’uomo ha disposizione ed è la cosa più importante da coltivare per costruire il proprio percorso di conoscenza.” – afferma nella sua introduzione il presidente Socievole, – “ La storia è piena di persone che sono state strenui difensori del libero pensiero come il grande nolano, Giordano Bruno, che preferì farsi ardere vivo nel rogo di Campo de’ Fiori piuttosto che rinnegare i suoi ideali.  Celebre resta la frase che indirizzò ai giudici che pronunziavano la sua condanna a morte: “Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell’ascoltarla” Per Bruno, La libertà di pensiero è più forte della tracotanza del potere. Anche Padre Federico Webber, nel suo scritto “diritti umani: libertà e liberazione” con l’espressione: “Libertà significa diritto di ricerca e di espressione, senza costrizioni né preoccupazioni fuorché quelle imposte dalle verità”, intendeva evidenziare che la libera circolazione delle idee è a fondamento della conoscenza che, a sua volta, è strettamente connessa con l’emancipazione personale dell’uomo e col progresso dell’umanità.” – e continua – “ Il Rotary, paladino della dignità delle persone, ha e deve svolgere il ruolo di risvegliare le coscienze addormentate dal conformismo dogmatico e dall’ignavia intellettuale. Ai nostri giovani, se vogliamo essere buoni maestri, dobbiamo insegnare come pensare e non cosa pensare. Dobbiamo instillare in loro il coraggio di pensare con la propria testa, il coraggio di ricercare la verità per mezzo del dubbio, il coraggio della coerenza ai propri pensieri convertendoli in azioni concrete. Si tratta di trasferire il concetto che la nobiltà della dignità dell’uomo dipende dalla fecondità della sua azione che si traduce in responsabilità della propria sorte. Il Rotary, attraverso una concreta azione di sussidiarietà, deve e può essere attore del benessere del singolo e della collettività.” Il pensiero su tale tematica dell’Avv. Ernesto d’Ippolito, venuto a mancare nel 2017, in una relazione tenuta al RC Locri, il 12 ottobre 2012 , è stato affidato alla lettura del P.P. RC Mendicino Serre Cosentine, Attilio Alice De Rosis. Dopo l’ascolto della relazione si sono avvicendati gli interventi di Vito Rosano, PDG Decano del Distretto 2100, RC Hipponion Vibo Valentia, di Vincenzo Ferraro PP RC Cosenza Nord, mentre le conclusioni sono state affidate al PDG Pietro Niccoli, vice governatore del D2100, in quest’anno rotariano. Quando è la “libertà” l’argomento di discussione il dibattito diventa molto partecipativo e grazie agli spunti della lettura della relazione dell’Avv. D’Ippolito, dei relatori e le conclusioni del vicegovernatore, tante sono state le riflessioni che ne sono scaturite tra i presenti al meeting: i PDG:: Pasquale Sansalone, Maria Rita Acciardi, Giancarlo Spezie, Giorgio Botta, Salvatore Iovieno e il DGE Fernando Amendola; gli Assistenti del Governatore: Casimiro Giannuzzi; Michelangelo Riemma, Francesco Dente; i  Formatori distrettuali: Dino De Marco;Franco Petrolo; i Presidenti Commissioni Distrettuali: Stefania Rossi, Sergio Chiatto e chi scrive come Comunicazione D.le social web; Presidenti e rappresentanti dei Club: Mattia Branciforti, Pres.  RC Paternò (D2110); Natalia Majella, Pres. RC Lamezia Terme;Vincenzo Divoto, Pres. RC Mendicino Serre Cosentine; Valter Anselmucci, Pres. RC Paola; Bruno Giannico, RC Caserta Vanvitelli, Leopoldo Rossi, Pres. E-Club Calabria International;

Maria Francesca Cosco, PP RC Catanzaro, Bruno Amantea, PP RC Presila Cosenza Est, Francesco Cannistrà, PP RC Cropani, Vitantonio Di Gioia, Pres. Eletto RC Rogliano Valle del Savuto;Piero Carlomagno, Pres. Eletto RC Rocca Imperiale Calabria Nord Est, Teresa De Dominicis, Pres. Eletto RC Acerra-Casalnuovo “A. Montano”, Olinda Suriano, Segr. RC Amantea; Rotaract: con Mario Franzin, RAC Crotone. Tra le varie domande e considerazioni c’è stato un unico comun denominatore ovvero la consapevolezza che una delle principali forme di libertà è quella legata all’espressione, alla parola e al pensiero. Nessuno di noi è veramente libero se non può esprimere un’opinione. Oltre alla libertà di parola, è importante dare a tutti anche la possibilità di poter sviluppare un pensiero autonomo e libero, ovvero fornendo a tutti la giusta istruzione e un adeguato livello culturale, con al centro i principi Etici, su cui basare le nostre azioni e la nostra vita quotidiana all’interno delle comunità.