E’ il filosofo Massimo Cacciari il vincitore del premio “La Ginestra” 2018, consegnato giovedì 13 settembre a Torre del Greco dal professore Gaetano Manfredi , Rettore dell’Università degli Studi Federico II di Napoli. Il riconoscimento, giunto alla dodicesima edizione, è promosso dal Rotary Club Torre del Greco Comuni Vesuviani , presieduto da Vittorio De Feo, in collaborazione con la Fondazione Ville Vesuviane e l’Università degli Studi di Napoli Federico II come riconoscimento ai più prestigiosi studiosi dell’opera leopardiana. “Fare filosofia – si legge nella motivazione – implica per Cacciari interrogare quasi necessariamente le opere di grandi artisti. Esse mettono in gioco una ricchezza di vita ineguagliabile. Pongono domande alla cui profondità solo i loro linguaggi sembrano alludere nella maniera più radicale. Il fare dell’arte parla di conflitti in perenne contesa. Presenta questioni e dilemmi che non hanno soluzioni fisse e definitive e che nessuna scorciatoia può risolvere. Gli studi leopardiani si collocano all’interno di questo scenario filosofico. I due saggi raccolti nel volume Magis Amicus Leopardi mostrano il modo con cui Leopardi mette in tensione due estremi: la ragione e l’illusione, Platone e l’antiplatonismo. Nessuno dei due concetti esclude l’altro. Le categorie sono in intima e inseparabile correlazione. Massimo Cacciari ci porta così nel cuore del pensiero poetante di Leopardi e ne restituisce la straordinaria ricchezza e il fascino permanente”. La cerimonia di premiazione si è tenuta nella settecentesca Villa delle Ginestre, a Torre del Greco, dove Leopardi soggiornò dal 1836 al 1837 componendo alcune liriche tra le quali “La Ginestra” e “Il tramonto della Luna”. Il premio “La Ginestra” (premiolaginestra.it) vuole celebrare la figura di Giacomo Leopardi e i luoghi della Campania dove soggiornò il grande poeta di Recanati. Nelle ultime edizioni, il riconoscimento è andato sempre a massimi studiosi come Aldo Masullo, Gilberto Lonardi, Luigi Blasucci, Antonio Prete e Lucio Felici. Nel 2011 fu premiato il regista Mario Martone. “Ricordare con un premio uno dei massimi poeti italiani, Giacomo Leopardi, nei luoghi in cui scrisse i versi dedicati proprio ad un fiore semplice e tenace, come la ginestra e dove visse gli ultimi anni della sua vita, significa tenere viva la memoria della cultura non solo campana, ma italiana. Tenere alta, poi, l’attenzione su valori che ci arrivano da un comune passato filosofico: “Sophia”, ovvero sapienza, saggezza e “Filia”, amore e amicizia, vuol dire continuare a promuovere una cultura valoriale che il Rotary International Distretto 2100, ha particolarmente a cuore; così come ha a cuore le bellezze dei nostri territori ed ad esse dedica un Progetto per la rivalutazione e la conservazione dei Beni Culturali. Complimenti, dunque, al Club di Torre del Greco Comuni Vesuviani per il suo impegno più che decennale a favore della Cultura, che grazie al Premio “La Ginestra” mette in relazione passato e presente in un unicum temporale e storico.” – dichiara il DG Salvatore Iovieno a conclusione della manifestazione.
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