A cura di Martorelli Mariapia, Michela Sellitto, Lorena Silicato, Interact d’ istituto Nocera Inferiore Apudmontem

 

Tra l’11 e il 14 aprile u.s., abbiamo vissuto una grande esperienza rotariana. La tematica affrontata: “Consapevolezza responsabile o responsabilità consapevole?” ci ha fatto riflettere e confrontarci su quanto quest’anno stiamo mettendo in campo come giovani, che guardando al futuro desiderano costruire una società non solo migliore, ma attenta alle esigenze di tutte le fasce sociali e dove la voce dei giovani, come nelle meravigliose giornate del Rypen, siano protagoniste del cambiamento e portatrici di nuove idee.  Nella sede dell’evento, Nola, gli organizzatori dell’evento ci hanno accolto, dando spazio alle nostre proposte, ma soprattutto ascoltandoci.  A salutare i partecipanti il presidente  del RC di Nola-Pomigliano d’Arco, Ida De Falco, la Referente Interact per la Campania, Adele Vairo, seguite dall’introduzione ai lavori del Governatore, Salvatore Iovieno: ““Quest’anno sono stati molti i momenti di confronto con i giovani dell’Interact, che hanno dimostrato  con quale entusiasmo e impegno, partecipano alla vita e alle iniziative e ai progetti del Distretto 2100. Il RYPEN che oggi stiamo vivendo insieme, desidera essere un percorso formativo ed emozionale allo stesso tempo, affinché le due essenze della nostra umanità ragione e creatività, si possano fondere per dare vita a futuri uomini e donne, che nella loro esistenza avranno come riferimento la “genialità” del fare e i valori alla base del nostro Rotary.”   In un’intensa tre giorni, abbiamo avuto la fortuna di vivere  diverse esperienze, basate sull’autostima e sulla fiducia, ma soprattutto abbiamo avuto la possibilità di conoscere altri ragazzi e confrontarci. Le attività che abbiamo svolto sono varie e tutte arricchenti. Dapprima abbiamo avuto un incontro con una psicologa, la quale ci ha chiesto di descrivere noi stessi con un aggettivo positivo e poi di scegliere una persona e di descriverla con un aggettivo, una risposta che sembra semplice, ma quando sei coinvolta ecco che ti rendi conto di quanta potenza descrittiva ci può essere in un semplice aggettivo e di quanto possa essere difficile formularlo, seguito da attività inerente alla “fiducia”, altro importante tassello per una crescita equilibrata e atta al Bene verso gli altri. Il secondo giorno, poi, abbiamo avuto la possibilità di visitare  le Basiliche Paleocristiane di Cimitile, una immersione nella storia e nei Beni Culturali, su cui tanto abbiamo lavorato quest’anno come Interact Club e insieme alle nostre docenti.  Sempre nel pomeriggio del secondo giorno, abbiamo partecipato ad una lezione di yoga, mettendo in comunicazione il corpo e la mente, per noi è stata la prima esperienza in assoluto di questi momenti di meditazione e di dialogo tra generazioni diversi in un confronto paritario e senza diktat di nessun genere. Il momento della consegna dei diplomi ci ha fatto poi sentire importanti, o meglio parte di un tutto, di una grande famiglia chiamata Rotary.   Questa significativa esperienza è terminata con ulteriore momento culturale di gran pregio, grazie ad una relatrice d’eccezione che ci ha fatto rivivere attraverso le sue parole la figura e la storia di Giordano Bruno, seguito ancora una volta da un’attività volta a farci ritrovare e capire la nostra interiorità alla fine di questo breve viaggio che ci ha visti tutti protagonisti, giovani e meno giovani, tutti con la voglia di raccontarsi e di dialogare in un unicum culturale conclusosi con le nostre riflessioni, i nostri pensieri, in un circle time: ““Riparto e porto con me……”. Questa esperienza ci ha aiutate ad aver più autostima, ma anche ad aver fiducia negli altri; una delle cose più belle che ricorderemo sono le persone che abbiamo conosciuto con le quali si è creato un bel rapporto, vivendo insieme tante esperienze costruttive. Esperienze che abbiamo trasmesso ai nostri compagni e che ci hanno dato quella giusta energia rotariana, per continuare sulla strada progettuale tracciata, cercando di essere, nonostante la nostra giovane età “D’Ispirazione”.