A cura di  Patrizia Malena

“Salute della coppia, impatto delle infezioni sessualmente trasmissibili e fertilità attraverso le varie fasi della vita” è stato il tema del convegno organizzato dal Club di Crotone il giorno 11 ottobre. L’incontro ha visto l’intervento di due qualificatissimi esperti del settore: il Prof. Carlo Torti, nella sua duplice veste di Presidente del club e Presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Regione Calabria) e il Prof. Antonio Aversa, Professore di Endocrinologia presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e Segretario Generale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. Nel corso dell’incontro sono stati divulgati i risultati più recenti del rapporto annuale sulle IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) riguardanti i dati sulla diffusione di queste infezioni sulla popolazione. E’  stato inoltre trattato il “cosa fare” per sostenere la prevenzione e favorire la diagnosi e il trattamento precoce delle IST facilitando l’accesso ai servizi sanitari. Il Prof. Aversa ha, invece, esaminato gli aspetti legati alla salute della coppia e della fertilità. L’incontro ha coinvolto attivamente anche i giovani di Rotaract e Interact.

Tutti gli aspetti sono stati esaminati in un inquadramento generale del problema secondo un approccio globale. In particolare è stato sottolineato che: Ogni giorno si verificano 1 milione di casi di IST con un aumento progressivo in Italia tra il 2010 e il 2016;Nel 2016 si è osservato  un aumento del 70% circa dei casi di sifilide negli stadi precoci rispetto al 2015, i casi di infezione da Chlamydia trachomatis nel 2016 sono raddoppiati rispetto al 2010 e i condilomi ano-genitali sono triplicati tra il 2004 e il 2016; Le giovani donne tra i 15 e i 24 anni mostrano la più alta prevalenza di infezione da Chlamydia trachomatis rispetto alle donne di età superiore; La percentuale di HIV positivi tra le persone con una IST confermata e in atto,  è in continuo incremento dal 2008. Ancora oggi almeno 1 persona in Italia si infetta con HIV ogni ora. E’ importante quindi: Favorire la diagnosi e il trattamento precoce delle IST facilitando l’accesso ai servizi sanitari; Favorire la diagnosi precoce di Chlamydia trachomatis attraverso l’offerta del test in donne giovani, anche asintomatiche, in particolare se pluri-partner; Aumentare la proposta attiva e l’effettuazione del test HIV tra le persone con una IST attraverso un counseling mirato; Migliorare il contact tracing delle persone con IST e promuovere la terapia del partner; Sostenere la prevenzione favorendo la vaccinazione antiepatite B, antiepatite A e anti HPV; Incrementare le attività d’informazione sulle IST (far conoscere sintomi, segni e complicanze delle IST); Incrementare nella popolazione generale la consapevolezza del ruolo delle IST nella trasmissione/acquisizione dell’HIV; Educare alla salute sessuale attraverso le “Regole del Sesso Sicuro” che prevedono un uso corretto del condom, una riduzione del numero dei partner sessuali, un consumo consapevole dell’alcool evitando l’uso di sostanze stupefacenti.  Da una ricerca pubblicata sugli Annali dell’Istituto Superiore di Sanità dal gruppo del Prof. Torti è emerso come gli studenti all’ingresso in Università non posseggano informazioni sufficienti o abbiano informazioni distorte che non consentono loro di proteggere la salute sessuale e riproduttiva. Per esempio, il principale quadro clinico dell’infezione da Chlamydia trachomatis è la cervicite che decorre asintomatica nel 75% dei casi. È stato stimato che il 1-30% delle donne con cervicite da Chlamydia trachomatis non trattata può sviluppare una malattia infiammatoria pelvica, a cui può seguire nel 10-20% dei casi un’infertilità tubarica. Da queste considerazioni nasce il progetto informativo dei giovani di Rotaract, il cui Presidente Dario Marcello ha presentato il progetto informativo nelle scuole con il supporto del Club Rotary, dei giovani di Interact che, nella persona del Presidente Francesco Londino, si sono dimostrati interessati all’iniziativa e di esperti operanti nel settore come il Dr. Nicola Serrao, Responsabile dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Presidio Ospedaliero crotonese, presente all’incontro. Il Progetto avrà inizio questo mese presso il Liceo Classico di Crotone, anche grazie alla collaborazione della Socia Prof.ssa Ardito.