14 maggio 2020
Il secondo incontro del ciclo di videoconferenze, “Parliamone insieme”, promosso dal Rotary Club Due Golfi ha affrontata una tematica di grande attualità in relazione al mondo del lavoro, ovvero lo smart working
Di Lucia de Cristofaro
L’emergenza Covid 19, ha cambiato vari aspetti della nostra vita uno di questi riguarda il mondo del lavoro. E’ questo il tema affrontato dalla seconda conferenza relativa al ciclo, “Parliamone insieme”, organizzato dal E Club Rotary Due Golfi , presidente Stefano Lombardi. Molte sono infatti oggi le aziende che costretti dall’emergenza sanitaria hanno optato per far sì che i loro impiegati lavorassero con la modalità dello smart working. “Chi può, lavori da remoto”… questa l’indicazione del decreto che regola la Fase 2, indicando quanto già menzionato nella Fase 1. Con le aziende che riaprono e milioni di persone che tornano al lavoro il rischio di sovraccaricare i mezzi pubblici e di riempire in modo eccessivo fabbriche e uffici è ancora più alto. Ecco, quindi, un nuovo stile di lavoro interattivo, da non confondere con il tele lavoro. Lo smart working diventerà la visione futura del lavoro di tutti noi, anche dopo l’emergenza e il riassetto sociale? A questa domanda hanno risposto gli esperti Noemi Taccarelli e Alessandro De Cenzo, fondatori dell’agenzia di Growth Hacking e Marketing _blank e relatori del meeting. Ad aprire i lavori il presidente Lombardi che sottolinea come il ciclo di conferenze desidera affrontare a 360° le varie problematiche evidenziate dall’emergenza sanitaria e che segnano, e segneranno, la nostra vita nel presente e nel prossimo futuro. I relatori hanno sottolineato i vari processi relativi a questa operatività lavorativa, in modo che lo smart working diventi un’opportunità di crescita aziendale, anche oltre il livello nazionale, con uno sguardo all’economicità di consulenze e quant’altro, epurate dai costi aggiuntivi di spostamenti e tutto quanto si fondi con la fisicità. Ciò a vantaggio anche dell’ambiente, se si considerano meno auto in circolazione e quindi meno inquinamento. I relatori, rispondendo alle numerose domande dei presenti al meeting, tra cui varie autorità rotariane italiane e straniere e tanti soci rotariani dai vari club Rotary, hanno affrontato il tema della Result-Based Organization, strumenti e mindset per efficientare il lavoro in un’impresa e valorizzarne le risorse. Il dibattito che ne è seguito è stato molto intenso tra i presenti, tra cui citiamo: Salvatore Iovieno, Pdg Distretto 2100, Kassima Campanha, Governatrice Incoming Distretto 4571, Roberta Lopes De Moraes, Pdg Distretto 4590, Carlos Baccaro, Responsabile Progetto Global Grant “Fortalecendo A Saúde”, chi scrive, in qualità di Pres. Comm.ne Distr.le Comun. Social Web, Alfonso Truono, Presidente Rotary Club Battipaglia, Antonino Moccia, Presidente Rotary Club Isola Di Capri, Darticleia Soares, Presidentessa Rotary Club De São Paulo Avenida Paulista, Massimo Carosella, presidente incoming RC Castellammare di Stabia, Ciro Buonocore, Presidente Rotaract Club Castellammare Di Stabia “L’approccio semplice a temi complessi sia nella nostra prima videoconferenza sia in questo secondo incontro ha suscitato una grande interesse, rilevato dal numero dei partecipanti e dai loro interventi. Segno, ciò, che l’iniziativa basata su condivisione e confronto è valida e piacevole.” – dichiara il presidente Stefano Lombardi
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